sabato, giugno 17, 2006

Il Tempio Postale.

Venne la volta in cui il mio nuovo adepto mi parlò del sommo, sommissimo Tempio Postale.

Ello mi insegnò la strada che portava in detto loco di poco preghiera, e di tanta miseria. Il credo ferreo nel etereo "Postale" ha fatto si che di detti templi ne venissero eretti tanti, tantissimi.

Rimasi stupito nello scoprire che in ogni città ne esiste uno, et in tutti viene venerata la divinita PT.

Certo i colori non son sobri pensai, ma questo non mi scoraggiò e nonostante il mio credo in Nudru, entrai forse esitante, forse preoccupato.

Il tempio che vidi, era strano, una specie di camera della purificazione è subito all'ingresso, essa accetta un soggeto per volta, o coppie (di fatto e non), passata questa stanza si ha subito l'ingresso al tempio.

Nella stanza percepii di essere osservato, fin quasi nell'intimo, comprendendo forse che il manifestarsi della divinità partiva fin da li. E poi la voce... "avanti".

All' ingresso scorsi un Totem pagano giallo, dove il mio adepto pregò. Questo totem, molto evoluto e completamente digitale, consente tramite pressione di un pulsante di ottenere un
numero...
Non capii bene di cosa si potesse trattare ma supponevo che detto numero avrebbe indicato
il momento e la nicchia in cui ritirarsi in preghiera.
In quel ragionamento mi apparese Nudru in una breve visione.. " prova anche tu.. "
E pregai il Totem, e mi diede il numero.

Osservando i devoti di questo strano culto, mi accorsi di un ordine instabile, incerto, capii che in breve sarebbe successo qualcosa di sconcertante.

E manco fossi la "signora in giallo"... in un nicchia, due vecchietti stavano intentando uno strano rituale con un altrettanto strano sacerdote.
E i numeri, cominciarono ad impazzire. il mio adepto stava per perdere il suo turno di preghiera, e non potevo permetterlo.

Di gente in gente, di devoto in devoto vidi il sacerdote sparire, vidi anche il turno sparire, vidi la tristezza, la miseria.
Ma Nudru apparse, e disse "tu hai già la soluzione..." guardai il mio numero, e in un gesto d'amicizia e fede, lo posi al mio adepto.
Ed ivi Nudru fece in modo che il mio numero fu chiamato, in un'altra teca, presso una sacerdotessa.

Et ancora una volta, et in un altro culto io Fui e lui Fu, e il mio adepto Fu. E noi Fummo tutti con NUDRU.

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