Erano sere, erano parecchie sere che i miei sonni non erano nei sogni di Nudru. E vi giuro che lieto mi era dormire senza che lui si manifestasse.
Fu così che nella notte, sognai di vagare esule e scalzo, per una landa immota e li da solo trovai lui. Esso desolato nell'aspetto era seduto su un sasso.
-Maestro che fate ?
-Niente.
-Maestro ?
-Discepolo, mio prediletto... ci sono momenti in cui anch'io non ho voglia di fare Niente.
-Ma Nulla, Nulla, Nulla ?
-Nulla.
E presi quindi posto alla sua destra, ed ivi aspettai.
Aspettammo e aspettammo e aspettammo ancora e ancora.
E ancora, due palle !!
-Maestro ma su inventati qualcosa, na parabola, na curva retta, nu'caz'ecasino dei tuoi.
-No.
-E che SCIOPERI ??
-No.
-Mestro, se andiamo avanti cosi la notte finisce, mi sveglio e non so come va a finire.
Ed ello si girò, e nel suo sommo sapere mi rivolse un sorriso illuminante, e poi prese a parlare.
-Vedi Discepolo, non ho fatto perfettamente nulla, eppure sono sicuro che qualcosa per te ho fatto anche se non te ne sei accorto. Vedi tu sei venuto a cercarmi perchè io non ti ho cercato,
vedi tu ti sei seduto, ed io non te l'ho chiesto, vedi domani ti scornerai a capire che cosa avevo,
ed io, ed io .. non ti ho chiesto nulla.
-Eh ?
-Discepolo, e questo che fa un Maestro, non fa un cazzo, ma fa credere a tutti d'essersi fatto il culo a paiolo !
Ed allora compresi nella sua somma brillanza, il suo sommo sapere, e seppi che lui seppe, che avevo saputo capire il suo insegnamento.
E quando mi ridestai avevo il sorriso, perchè lui fu ed io fui con lui, e quando proferii il verbo noi tutti fummo, e lui fu con noi ( e la solita tiri tera ).
-Mestro ... cmq il mal di testa mi è venuto lo stesso è normale ??
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